Negli ultimi tempi stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione che cambierà per sempre il modo di rappresentare i caratteri di scrittura. I nuovi caratteri del momento contengono più colori, sfumature, texture, assortimenti e trasparenze. Una novità assoluta in grado non solo di attirare l’attenzione, ma anche di dare libero sfogo alle proprie capacità creative.
Per creare un carattere con effetti vettoriali, finora si è dovuti ricorrere quasi sempre a programmi di grafica come Adobe Illustrator, Corel Draw o Affinity Designer. Per gli effetti rasterizzati (basati su pixel), invece, ci si affida di solito ad Adobe Photoshop, Corel Painter o Affinity Foto. Realizzare una creazione tipografica usando i programmi di disegno, tuttavia, è un’operazione impegnativa e complicata che spesso presenta punti deboli durante la fase di lavorazione. Le modifiche sono lunghe e laboriose e si è sempre vincolati al programma usato in origine per creare gli effetti di testo
Gli effetti colorati
Nel frattempo sono però subentrate altre soluzioni molto più pratiche, che permettono di inserire i caratteri o l’effetto colorato all’interno del programma di impaginazione partendo da un apposito file di font.
Tutto ciò è reso possibile grazie a un formato di carattere tipografico denominato “SVG OpenType”, che consente di riprodurre i caratteri sotto forma di grafiche vettoriali scalabili (SVG). In questo modo è possibile visualizzare più colori in un’unica lettera.
I caratteri colorati, tuttavia, non sono un’invenzione recente: in passato, venivano creati stampando due o più caratteri di colori diversi sovrapposti tra loro. Ogni carattere eliminava le aree per attivare o sovrapporre il colore del carattere sottostante.
Font OpenType
Anche il formato vettoriale OpenType non è del tutto nuovo. Con la diffusione del desktop publishing nel corso degli anni ‘90, l’universo dei font si è trovato di fronte a nuove sfide. Questi ultimi dovevano infatti essere sempre più indipendenti dalla piattaforma di utilizzo, senza contare che era necessario inserire lingue con un numero di caratteri maggiore rispetto a quelli latini. Per rispondere a queste esigenze, Microsoft, in collaborazione con Adobe, sviluppò nel 1996 il formato di carattere tipografico OpenType. A partire dall’anno 2000, fu introdotto sul mercato un numero molto più significativo di font OpenType. Tali font non solo erano indipendenti dalla piattaforma di utilizzo, ma presentavano anche caratteristiche tipografiche avanzate. Si trattava di una vera e propria novità, in quanto gli altri formati di caratteri allora conosciuti (come TrueType e PostScript) erano in grado di usare solamente 256 caratteri in un file di font. OpenType riuscì a oltrepassare il limite dei 256 caratteri per font applicabile fino a quel momento. Tale vantaggio venne particolarmente sfruttato dai creatori di font per dare vita a soluzioni tipografiche avanzate con varianti di lettere e caratteri o per avere un supporto linguistico maggiore.
Il mondo della tipografia, tuttavia, non è cambiato significativamente dall’introduzione dei font OpenType. Quest’ultima contribuì senz’altro all’aggiunta di nuovi font e nuovi stili (che continuano ad aggiungersi ancora adesso), ma il testo poteva essere inserito solo in un colore (e solamente dopo aver modificato il colore dei singoli caratteri).
Gli emoji come fattore scatenante
La prima apparizione dei caratteri colorati presenti al giorno d’oggi risale al 2010, quando la Apple inserì gli emoji colorati nei propri programmi. Gli emoji sono simboli pittografici che vengono usati negli SMS e nelle chat sui cellulari e su Internet in sostituzione di frasi lunghe o semplicemente per esprimere emozioni e stati d’animo. È dunque merito dei mitici emoji se ora è possibile inserire elementi vettoriali multicolore in un unico glifo.
Supporto dei caratteri colorati
I caratteri colorati si basano su nuovi formati quali Apple SBIX e Google CBDT, entrambi dipendenti dal produttore e basati su bitmap (PNG). Con il formato vettoriale COLR basato su OpenType, Microsoft supporta inoltre i caratteri colorati per diverse applicazioni di sua proprietà, come DirectWrite o Direct 2D. Il nuovo font viene offerto in formato SVG OpenType (W3C SVG, OpenType 3), che include sia una visualizzazione vettoriale che una visualizzazione bitmap.
Anche Photoshop CC 2017 fu una delle prime applicazioni a supportare i caratteri colorati bitmap; con il rilascio della versione CC 2018 sono stati aggiunti anche i caratteri colorati vettoriali. Oltre a Photoshop CC 2018, i programmi che al momento supportano completamente questo tipo di caratteri sono solo Illustrator CC 2018 e Quark-XPress 2018 è il primo software di impaginazione a supportare completamente i caratteri colorati, sia bitmap che vettoriali.
Anche InDesign CC 2018 supporta i caratteri colorati, sebbene si tratti solo di un “supporto sperimentale”. Adobe lo definisce come una “funzione di anteprima tecnologica” che potrebbe non essere ancora completamente pronta per l’utilizzo. InDesign potrebbe quindi dare ancora problemi nella resa dei caratteri colorati. Le versioni attuali di Affinity Foto e Affinity Designer non supportano invece i caratteri colorati.
Per quanto riguarda l’utilizzo in qualità di font web, attualmente non ancora tutti i browser supportano i caratteri colorati. Sebbene in futuro anche altri browser supporteranno i caratteri colorati, al momento questi ultimi possono essere riprodotti solo su Firefox e Microsoft Edge (IE). Per quei browser che non supportano i caratteri colorati, la visualizzazione avverrà per mezzo di semplici glifi monocromatici. Per maggiori informazioni riguardo al supporto da parte dei browser, consultare il sito State of Web Type alla voce OpenType-SVG.
Acquisizione dei caratteri colorati
Oltre al font Emoji, con Adobe Illustrator CC 2018 viene installato anche Trajan Color, un carattere colorato di grande qualità formato esclusivamente da lettere maiuscole come il classico Trajan.
Convertendo il font Trajan Color in tracciati vettoriali, è possibile notare una certa somiglianza con i programmi SVG OpenType. Il carattere viene scomposto in vettori mostrando nei minimi dettagli i riempimenti e le sfumature che lo compongono.
Su Creative Market è disponibile una vasta gamma di caratteri colorati, mentre sul marketplace di Adobe Béhance sono riportati diversi esempi di utilizzo.
Caratteri colorati fai da te
L’utente ha anche la possibilità di creare autonomamente i caratteri colorati. Fontself vende un apposito plugin che permette di creare caratteri colorati vettoriali con Illustrator CC, nonché un plugin per realizzare caratteri bitmap con Photoshop (CC 2018).
La parte più difficile consiste naturalmente nella creazione dei singoli caratteri per un nuovo font. Una volta effettuata tale operazione, basterà trascinare i caratteri nel pannello Font Maker fornito da Fontself, dove verranno facilmente assegnati al sistema di codifica Unicode. Successivamente sarà possibile creare le crenature, impostare le differenze per i gruppi di caratteri, creare le legature e attribuire ai glifi diverse varianti di lettere e caratteri. Il nuovo carattere colorato verrà infine installato direttamente da Font Maker. Il plugin Font Maker fornito da Fontself costa rispettivamente 49 € per Illustrator CC e 79 € per Photoshop CC.
Un autentico valore aggiunto
I caratteri colorati rivoluzioneranno completamente il mondo della tipografia, in quanto offrono svariate funzioni grafiche in un unico file di font. In futuro sarà persino possibile aggiungere animazioni per applicazioni interattive del font SVG OpenType.
Non appena le applicazioni di design supporteranno completamente i caratteri colorati, si assisterà a una sempre più rapida diffusione di segni grafici fuori dall’ordinario. La pronta disponibilità e le ampie possibilità di utilizzo potrebbero portare inevitabilmente anche a un uso esagerato di caratteri colorati, rischiando di causare sentimenti di noia e repulsione come sta succedendo con gli emoji. Tuttavia, questo fenomeno riuscirà sicuramente a ritrovare il suo equilibrio. Per il momento rimane comunque un metodo divertente, utile e intelligente per ampliare il modo di esprimersi nella tipografia.
Fonte: Burkard Publishing GmbH